NATURA DEL SERVIZIO. MANUTENZIONE ORDINARIA PREVENTIVA
Anche la manutenzione preventiva, distinta dalle verifiche semestrali, è obbligatoria per l’ordinamento italiano (DPR 162/99, art. 15.3). La legge non ne prevede una precisa frequenza temporale in quanto questa dipende dalle condizioni tecniche dell’impianto.
VERIFICHE E PROVE SEMESTRALI ACCOMPAGNAMENTO ALLE VERIFICHE BINENNALI DELL’ORGANISMO COMPETENTE (PRESTAZIONE C)
Questa presentazione è inclusa nel canone annuo di
manutenzione preventiva, tali verifiche sono obbligatorie almeno una volta ogni due. L’azienda la fornisce in ogni caso, perché L’Organismo nn visita l’impianto da solo, o solo col proprietario.
SERVIZIO 24 ORE
Il proprietario, è tenuto ad affidarsi ad un centro di soccorso che sia in grado di organizzare la liberazione di persone intrappolate in cabina o nel vano.
Nella sua forma canonica, ossia quella prevista dalla norma armonizzata EN 81-28 e integralmente applicabile agli ascensori installati dopo l’entrata in vigore del DPR 162/99. l’organizzazione del Servizio di Soccorso e quella all’interno dell’edificio devono assicurare che le chiamate di soccorso ricevano una risposta efficace entro un tempo medio di un’ora in condizioni normali.
Questo centro di soccorso può o meno coincidere con la ditta di Manutenzione.
Questo servizio può a richiesta essere esteso a tutti gli ascensori in servizio, con la differenza che molti di essi non disporranno, in quanto non previsto già dall’origine, del mezzo di comunicazione vocale bidirezionale presente sugli ascensori conformi al DPR 162/99. La ditta di Manutenzione può mettere a disposizione questo servizio) e quindi il contratto di manutenzione può includere questa prestazione supplementare, che consiste generalmente nel mettere a disposizione dei Clienti uno o più tecnici reperibili sul territorio. Il servizio 24 ore come descritto può anche essere, limitato a certi orari, se la funzione di centro di soccorso viene effettuata negli altri orari (per esempio di ufficio) dal manutentore stesso; in questo caso, in questi orari, è possibile che il servizio venga trattato come fosse un normale servizio di manutenzione correttiva.
Il servizio 24 ore può includere anche per lo meno il tentativo di
eseguire subito l’intervento di riparazione, che normalmente non è incluso (l ‘impegno è generalmente, appunto, quello di liberare le persone intrappolate in cabina – il personale reperibile fuori dal normale orario di lavoro non è detto sia specializzato, che abbia la necessaria attrezzatura, che abbia a disposizione la ricambistica ove necessaria) (prestazione E1). Se. questa prestazione non è inclusa, si intende che la riparazione verrà effettuata non appena inizia il successivo orario di lavoro. In teoria il servizio 24 ore potrebbe includere l’obbligo di
eseguire la riparazione in qualunque circostanza ed orario (prestazione E2), ma improbabile che come tale. venga proposto o accettato, in quanto implicherebbe che l’organizzazione di manutenzione fosse completamente operativa 24 ore. su 24, circostanza poco verosimile, anche per i costi che implicherebbe.Il contratto del servizio 24 ore potrebbe infine specificare che il servizio d i liberazione di persone si intende: fornito anche per disservizi di paragonabile urgenza, o espressioni equivalenti (prestazione F,3); si apre poi un problema di interpretazione di quali possano essere questi disservizi, tenendo conto che, se la interpretazione fosse estensiva (riattivazione di ascensore per essere messo a disposizione di anziano c/o cardiopatico, ecc.), si tornerebbe al caso E2.
SERVIZIO DI RIPARAZIONE SU GUASTO (MANUTENZIONE CORRETTIVA)
Questo servizio aggiuntivo generalmente non è incluso nel contratto di manutenzione ordinaria, data l’imprevedibilità dei guasti e quindi l’incertezza nella determinazione a priori dei costi relativi.Poiché l’esigenza di definire con la migliore approssimazione i costi di gestione è comunque presente, sono state definite forme contrattuali che, basandosi su calcoli di previsione di tipo assicurativo, consentono comunque la determinazione del canone relativo (prestazione F), dove il costo della manodopera, statisticamente prevalente, è incluso. Questo canone può anche includere i piccoli ricambi (prestazione F1.), che quindi vanno dettagliatamente elencati nel contratto. Questo tipo di contratto prevede che il servizio possa essere richiesto e venga effettuato durante l’orario di lavoro, restando incluso nel canone. Eventuali prestazioni fuori orario, qualora ne venga prevista e concordata la disponibilità, vengono fatturate a parte in economia, non essendo possibilela preventivazione.
MANUTENZIONE TOTALE
Tutte le clausole contrattuali fin qui illustrate non comportano l’inclusione di lavori straordinari di una certa entità e costo, quali sostituzioni di funii, pulegge, quadro di manovra, operatore porte cabina, argano, serie completa di serrature, porte di piano, eccetera. Al massimo, quella che abbiamo identificato come presentazione FI, può includere parti di questi componenti. I lavori straordinari sostanziali, invece, vengono preventivati a parte quando ritenuti necessari, dal manutentore stesso, o successivamente al verbale di un soggetto incaricato alle verifiche biennali, secondo i meccanismi illustrati al punto 17. Per evitare questa imprevedibilità economica, esistono forme contrattuali di manutenzione totale, che dovrebbero includere, tutti, o gran parte, dei costi straordinari che potrebbero verificarsi in un dato periodo di tempo. Si tratta anche qui di contratti con filosofia assicurativa, basata su considerazioni statistiche a partire dallo stato iniziale dell’impianto. Questo tipo di contratto differisce profondamente dalla tipologia espressa dai contratti descritti finora per molti aspetti, che sono:
• La durata – Per poter sviluppare in pieno le caratteristiche peculiari delle prestazioni offerte il contratto deve durare un numero congruo di anni, almeno 5 ma preferibilmente 10.
• Il costo – Il contratto è sicuramente più costoso in, quanto, nel periodo di validità prevede interventi di sostituzione di parti anche molto importanti.
• Le garanzie prestazionali – E’ forse l’elemento più soggettivo in
quanto strettamente condizionato dal rapporto di fiducia tra cliente e fornitore. Solo il buon manutentore infatti opererà per garantire al Cliente le condizioni per un rapporto duraturo nel tempo, anche oltre la scadenza del contratto.
ADEGUAMANETI NORMATIVI OBBLIGATORI
Si tratta di lavori straordinari, resi necessari per legge sugli ascensori esistenti. Gli ultimi adeguamenti normativi obbligatori risalgono al 1987 e sono stati quindi prescitti negli anni seguenti dagli Enti verificatori, non si tratta perciò di fatti frequenti. Peraltro il parco impianti italiano è piuttosto vecchio e in parte non risponde pienamente agli attuali criteri in materia di sicurezza, per cui è probabile che nel prossimo periodo debbano essere resi obbligatori nuovi adeguamenti normativi.Trattandosi di attività del tutto imprevedibile per tutti, inclusi i manutentori, non viene ovviamente inclusa in nessuna tipologia di contratto.